La guerra dei contadini fu una rivolta popolare nell'Europa rinascimentale, più precisamente nel Sacro Romano Impero, che si svolse tra il 1524 e il 1526. La guerra consistette, come per il precedente movimento Bundschuh, e come per le guerre hussite, in un insieme di rivolte economiche e religiose, da parte di contadini, abitanti delle città, e nobili. Il movimento non possedeva un programma comune.Il conflitto, che si svolse principalmente nelle aree meridionali, centrali e occidentali dell'odierna Germania, ma che influenzò anche aree confinanti delle odierne Svizzera e Austria comprese l'odierno Alto Adige e parte del Trentino, coinvolse al suo apice, nella primavera-estate del 1525, un numero stimato intorno ai 300.000 contadini insorti. Le fonti dell'epoca stimano in 100.000 il numero dei morti.La guerra trovò ragioni etiche, teoriche e teologiche nella riforma protestante, le cui critiche ai privilegi e alla corruzione della Chiesa Cattolica Romana sfidarono l'ordine religioso e politico costituito.